Dopo le prime due puntate, dedicate all’imprenditoria sociale e ai finanziamenti comunitari, continuiamo la nostra rassegna delle pubblicazioni utili con un documento tecnico, che riprende una domanda frequente anche da parte di “addetti ai lavori” dell’ambito dell’europrogettazione.
Si tratta di una relazione speciale della Corte dei Conti europea e la domanda cui risponde è la seguente: come funzionano gli strumenti finanziari associati a specifici programmi europei?
Il tema degli strumenti finanziari è di particolare rilevanza per gli interventi dell’UE destinati alle piccole e medie imprese, ma non solo: sono molti i programmi europei a gestione diretta e indiretta che (oltre a fornire una sovvenzione a fronte della realizzazione di un progetto) fanno ricorso a forme di supporto più complesse, quali prestiti, garanzie, investimenti azionari e investimenti quasi azionari.
La forma del documento proposto può apparire ostica: non soltanto per la sua tematica finanziaria, ma anche perché il suo principale obiettivo è quello di fornire raccomandazioni alle autorità di gestione in merito all’utilizzo di strumenti finanziari nei programmi da esse gestiti.
Tuttavia il documento presenta alcuni elementi molto utili a fornire un inquadramento generale della tematica e a chiarirne alcuni dei lati oscuri: un glossario; un sommario che chiarisce la natura degli strumenti finanziari; vari schemi esemplificativi; allegati finali con schemi di funzionamento e panoramica degli strumenti finanziari mobilitati per paese e per fondo.