Abbiamo da poco concluso un nuovo sondaggio per saperne di più sugli utenti della Guida e su come migliorarla. Scopriamolo insieme
I risultati del nuovo sondaggio
Ringraziamo sentitamente tutti gli utenti della Guida all’Europrogettazione che hanno contribuito al sondaggio da poco concluso. Le vostre opinioni ci aiuteranno a migliorare ulteriormente il sito della Guida e il nostro servizio a partire dal prossimo anno. A seguire, vi restituiamo una panoramica delle risposte ricevute. Le domande erano particolarmente incentrate sull’uso della Guida e sull’attività professionale dei suoi utenti.
Uno strumento per professionisti (ma non solo)
Uno dei primi dati che emerge dal sondaggio è l’uso della Guida da un’utenza prevalentemente professionale. Le risposte mostrano infatti una prevalenza di professionisti (84,5%), di cui la metà afferenti al settore privato (lavoratori e consulenti, e per la parte restante docenti, pubblici funzionari e operatori del terzo settore. Quasi l’80% degli utenti ha un titolo di laurea magistrale o post-laurea. I dati sono in linea con quelli del precedente sondaggio.
Le risposte provengono da tutte le aree d’Italia, con una prevalenza di Piemonte, Lombardia, Lazio e Campania (dati in linea con le metriche web di utilizzo della Guida).
Uno strumento “multitasking”, apprezzato e di uso frequente
La maggior parte degli utenti consulta la Guida con frequenza, nel 52% più volte alla settimana o più volte al mese.
Gli utenti consultano la Guida per molteplici finalità: la metà degli utenti la trova utile sia come fonte di notizie e di aggiornamenti, sia come manuale per conoscere i fondamenti della materia, sia come strumento di consultazione e informazione su programmi e bandi. La Guida è anche molto utilizzata per consigli pratici e di metodo sull’attività di europrogettazione e, in misura meno rilevante, per accedere a video, interviste e testimonianze.
Una varietà di risposte (era possibile la risposta multipla) che sottolinea la natura “multitasking” dell’uso della Guida da parte dei suoi utenti.
Il 96,5% degli utenti la trova utile. Considerato che il 2,5% dei rispondenti al sondaggio ha dichiarato di non averla ancora utilizzata, il giudizio di utilità trova pressoché concorde la totalità degli utenti.
Uno strumento di aiuto nel lavoro
Gli effetti positivi della Guida sul lavoro degli utenti sono altrettanto vari. Gli utenti evidenziano in particolare come la Guida sia utile a sviluppare progetti europei in modo più efficace e a fornire un miglior servizio di consulenza e formazione.
Oltre a queste due dimensioni maggioritarie, gli utenti sottolineano anche l’utilità della Guida come punto di svolta per il proprio percorso professionale: per avviare un’attività in questo ambito, in proprio o all’interno dell’organizzazione, per concorsi o per accedere a nuove posizioni lavorative e per completare un percorso di studio universitario o di specializzazione.
La Guida è anche molto utilizzata come strumento di avvicinamento e sensibilizzazione al tema dell’europrogettazione (vanno in questa direzione la maggior parte delle risposte specificate alla voce “Altro”).
Un pubblico esperto e impegnato su più fronti
La maggior parte dei partecipanti al sondaggio ha un’esperienza diretta di lavoro su progetti europei (70,3%). Ogni utente ha in media un’esperienza su circa tre linee di finanziamento e programmi europei, a conferma che il pubblico di utenti ha una visione ampia del settore.
Uno strumento di supporto ai progetti europei
La Guida all’Europrogettazione è uno strumento di informazione, dunque è complesso valutarne l’impatto diretto nella presentazione o nell’aggiudicazione di progetti europei. Ciononostante, due terzi degli utenti ritiene che la Guida sia stata utile in questo senso. La media delle risposte è di 3,04 (“buono”).
Un pubblico attivo sui progetti europei
Dall’elaborazione dei dati sulla partecipazione e finanziamento di progetti europei emerge che tra chi ha lavorato su progetti europei (il 70,3%), circa la metà ne ha presentati e vinti, un terzo ha presentato progetti ma non ne ha ancora vinti e la parte restante vi ha contributo in altro modo (ad esempio, in fase di esecuzione).
Tra chi ha effettivamente presentato progetti europei, circa due terzi hanno iniziato da poco o non lo fanno come attività principale (1-5 progetti presentati); circa un terzo lo fa con più regolarità o in modo decisamente professionale (6-10 o più di 11 progetti presentati). Sempre tra chi ha presentato progetti europei, il 40% circa dichiara di non averne ancora vinti e una percentuale simile di averne vinti tra 1 e 5. Circa il 15% dei rispondenti al sondaggio ne ha vinti più di 6.
Una Guida più “professionale”
Sulla base di questo sondaggio, cercheremo di orientare maggiormente l’offerta della Guida all’Europrogettazione per rispondere ai bisogni di un pubblico esperto e desideroso di approfondire in termini operativi la sua capacità di presentare e vincere progetti europei. Molti dei suggerimenti ricevuti nei campi liberi del sondaggio confermano un desiderio di maggior praticità e di maggior vicinanza a chi lavora sui progetti europei. Ne approfittiamo per ringraziare i molti utenti che, nell’apposito spazio del sondaggio, hanno lasciato apprezzamenti, commenti e testimonianze positive.