Seguendo il suggerimento di uno dei lettori della Guida all’Europrogettazione, pubblichiamo un breve approfondimento su uno strumento del quale sicuramente molti hanno già sentito parlare, ma di cui forse pochi conoscono i dettagli: il Piano di Investimenti per l’Europa, più spesso noto come “Piano Juncker”.
Si tratta di un’iniziativa lanciata dall’omonimo Presidente della Commissione europea e un po’ “sui generis” nell’ambito dei programmi europei (da cui la scelta di non includerla tra i programmi “classici” descritti nel dettaglio all’interno della nostra Guida).
In cosa consiste il Piano Juncker? Il punto di partenza è molto semplice: combattere gli effetti della crisi economica mondiale mobilitando risorse e forme di supporto utili a dare nuovo impulso agli investimenti nell’Unione europea.
Le modalità d’azione del Piano Juncker si riassumono in tre strumenti principali:
- Il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), principale pilastro del Piano Juncker. Il Fondo, messo a disposizione dal bilancio comunitario, permette alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) di finanziare più agevolmente progetti imprenditoriali ad alto rischio. I progetti e le organizzazioni richiedenti supporto sono sottoposti ad un’attenta selezione. Come spiegato nel dettaglio qui, il finanziamento può essere erogato:
- direttamente dalla BEI, attraverso le sue procedure standard relative ai prestiti (dedicate specificamente ai promotori),
- attraverso la partecipazione della BEI al capitale azionario, per la quale esistono strumenti ad hoc (dedicati alle istituzioni finanziarie e ai gestori di fondi),
- attraverso una specifica rete di intermediari finanziari accreditati dal FEI, Fondo Europeo per gli Investimenti (presenti in ogni Paese europeo, tra cui l’Italia). Quest’ultima è l’opzione di riferimento per le piccole e medie imprese.
- Attività di supporto, a loro volta articolate in:
- Un Polo europeo di consulenza sugli investimenti, un punto di accesso unico a servizi di consulenza e assistenza tecnica destinato a promotori di progetti privati e pubblici. Si tratta di servizi forniti in modo personalizzato e resi più accessibili a livello nazionale e locale attraverso il coinvolgimento di banche e altri partner;
- Un Portale dei progetti di investimento europei, una piattaforma online che riunisce i promotori di progetti e gli investitori, per migliorare la visibilità dei progetti verso gli investitori, e con essa le loro possibilità di finanziamento.
- Azioni “macro” di miglioramento del contesto imprenditoriale, ovvero raccomandazioni da mettere in atto a livello nazionale e UE, strategie e piani d’azioni a livello comunitario, documenti e altre forme di supporto accomunate dall’obiettivo di eliminare gli ostacoli normativi agli investimenti.
Molto interessanti anche le risorse fornite per una miglior comprensione e visibilità delle azioni del Piano Juncker: la raccolta di news, la raccolta di documenti, la sintesi dei risultati ottenuti dal Piano e una presentazione degli “casi di studio” più interessanti per ogni paese, tra i progetti finanziati.Il Piano Juncker è un’ottima iniziativa per finanziare le idee innovative di cui è ricco il nostro territorio: avevi già sentito parlare delle opportunità offerte dal Piano? In che modo pensi di avvalertene? Partecipa alla discussione sulla nostra pagina Facebook!