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Meccanismo per una transizione giusta
19,32 miliardi di euro (di cui 10,87 da NGEU)
Riduzione dell’impatto socioeconomico del passaggio a sistemi “a zero emissioni”
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DG / Agenzie responsabili:REGIO | CINEA
Beneficiari potenziali
Autorità nazionali e locali; imprese e start-up nelle regioni in cui l’entità e l’impatto della transizione climatica sono maggiori.
Descrizione e obiettivi
La transizione verso la neutralità climatica offrirà vantaggi e opportunità per l’intera Unione, ma presenterà anche sfide e difficoltà socioeconomiche, soprattutto per alcune regioni e settori. Inoltre, esistono molte disparità in termini di livelli di sviluppo e di risorse finanziarie che Stati membri e territori potranno dedicare alla transizione verso la neutralità climatica.
È dunque necessario un quadro di attuazione coerente e un sistema per alleviare i costi economici, ambientali e sociali della transizione verso la neutralità climatica, soprattutto nei territori e nei settori più colpiti, per garantire che questo obiettivo chiave dell’UE (fissato per il 2050) sia raggiunto in modo efficace ed equo.
Il Meccanismo per una transizione giusta è principalmente istituito come parte del piano di investimenti del “Green Deal europeo” nel quadro della politica di coesione. Condivide dunque gli obiettivi della politica di coesione nel contesto specifico della transizione verso la neutralità climatica, integrando le altre risorse disponibili. Fornisce sovvenzioni che vengono erogate agli Stati membri, in linea con i loro piani territoriali per una transizione giusta. Tali piani individuano i territori ammissibili, ovvero quelli che si prevede saranno i più impattati negativamente dalla transizione verde.
Il Meccanismo per una transizione giusta ha tre pilastri: il Fondo per una transizione giusta, un programma dedicato alla transizione giusta nell’ambito di InvestEU e un sistema di prestiti al settore pubblico, per sostenere progetti legati alla transizione verde non attrattivi per i finanziatori privati.
Tipologia di azioni e progetti
Il Meccanismo per una transizione giusta contribuirà a un’ampia gamma di misure volte a promuovere gli investimenti pubblici per favorire lo sviluppo sostenibile nelle regioni interessate.
Il mix di azioni dipenderà dalle circostanze del territorio interessato dalla sfida della transizione climatica e dai Piani Territoriali elaborati dagli Stati membri. Questi piani dedicheranno un’attenzione particolare ai territori destinati a subire le maggiori perdite di posti di lavoro e alla trasformazione degli impianti industriali con la più alta intensità di gas serra. I piani descriveranno in dettaglio la natura delle sfide sociali, economiche e ambientali e le esigenze di diversificazione economica, riqualificazione e ripristino ambientale che si intendono affrontare.
Il Meccanismo finanzierà in questo modo varie azioni volte alla diversificazione economica e alla riconversione dei territori interessati:
- Il sostegno agli investimenti produttivi nelle piccole e medie imprese,
- La creazione di nuove imprese,
- La ricerca e l’innovazione,
- La riqualificazione ambientale,
- Progetti di energia pulita,
- La riqualificazione dei lavoratori,
- L’assistenza alla ricerca di lavoro e l’inclusione attiva nell’ambito di programmi per le persone in cerca di lavoro,
- La trasformazione degli impianti esistenti (per ridurre le emissioni proteggendo i posti di lavoro).
Principali novità
Il Meccanismo per una transizione giusta è un nuovo strumento creato in questo periodo di programmazione, la cui struttura e il cui funzionamento, pur ispirandosi a programmi simili (in materia di investimenti e di sviluppo regionale) non hanno un precedente in altri periodi di programmazione. È un’espressione dell’impegno dell’UE nell’affrontare le sfide derivanti dalla transizione climatica (“Green Deal europeo”).