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Disattivazione, sicurezza nucleare e smantellamento
1,18 miliardi di euro (0,55 per disattivazione e 0,63 per sicurezza e smantellamento)
Fondo specifico per la messa in sicurezza di impianti nucleari a rischio
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DG / Agenzie responsabili:ENER | EBRD | JRC
Beneficiari potenziali
Autorità pubbliche in Bulgaria, Lituania e Slovacchia; siti di ricerca nucleare del Centro comune di ricerca (JRC).
Descrizione e obiettivi
Questa linea di finanziamento ha l’obiettivo di garantire la chiusura in sicurezza di otto reattori nucleari di concezione sovietica in Lituania (centrale nucleare di Ignalina), Bulgaria (centrale nucleare di Kozloduy) e Slovacchia (centrale nucleare di Bohunice); e di permettere lo smantellamento e la gestione sicura dei rifiuti radioattivi provenienti da impianti di ricerca nucleare obsoleti del Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea.
Il processo di smantellamento di un impianto nucleare (centrale elettrica o reattore di ricerca) include le attività di chiusura, la rimozione del materiale nucleare e il ripristino ambientale del sito. È un processo lungo e complesso pieno di sfide tecniche, tecnologiche e finanziarie, per il quale sono necessari dai 20 ai 30 anni. È un processo necessario, alla luce del quadro giuridico dell’UE, che stabilisce elevati standard di sicurezza per tutte le attività relative agli impianti nucleari. Su questa base:
- la Lituania, la Bulgaria e la Slovacchia hanno anticipato la chiusura dei loro reattori nucleari a rischio, beneficiando del sostegno dell’UE per le relative operazioni;
- le infrastrutture di ricerca nucleare del Centro comune di ricerca (JRC) in Germania, Belgio, Italia e Paesi Bassi, diventate per lo più obsolete, necessitano della realizzazione di appositi piani di disattivazione.
Tipologia di azioni e progetti
Le azioni nell’ambito di questa linea di finanziamento sono molto specifiche e hanno un’enfasi particolare:
- sulla gestione delle sfide di sicurezza radiologica, immediate e future;
- sulla creazione di conoscenze e know-how sul processo di disattivazione nucleare e sulla gestione dei rifiuti radioattivi.
La gestione dei programmi è affidata alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, ad Agenzie nazionali lituane e slovacche e al Centro comune di ricerca (Joint Research Centre, JRC).
Poiché si tratta di attività complesse e di lungo periodo, l’implementazione delle operazioni di smantellamento degli impianti, di gestione dei rifiuti radioattivi e di riqualificazione ambientale seguono piani specifici strutturati sulla base delle caratteristiche di ogni sito.
Il JRC guiderà gli sforzi per sviluppare legami e scambi tra le parti interessate dell’Unione sulla disattivazione nucleare, per garantire la diffusione delle conoscenze e la condivisione dell’esperienza in tutti i settori pertinenti, come la ricerca e l’innovazione, la regolamentazione e la formazione, e lo sviluppo di potenziali sinergie dell’Unione.
Principali novità
La disattivazione degli impianti nucleari, la gestione dei rifiuti, la gestione dei rischi nucleari e la riqualificazione ambientale dei siti sono attività di lungo periodo che richiedono una forte continuità con quanto realizzato negli anni precedenti. La Commissione europea e il JRC riferiscono periodicamente in merito ai progressi e alla situazione nei siti interessati.