I progetti europei sono una risorsa importante: la nuova programmazione europea 2021-2027 “vale” per l’Italia fino a 350 miliardi di euro; tuttavia sono spesso percepiti come una realtà lontana dall’attività quotidiana, di difficile approccio e poco accessibile. Una distanza che si traduce ogni anno in miliardi di euro di opportunità mancate per le organizzazioni e imprese del nostro Paese.
Eppure la crescita passa anche e soprattutto dall’Europa: un orizzonte entro il quale le Fondazioni svolgono un ruolo di “ponte” tra la dimensione locale e quella internazionale, creando reti e collegamenti tra progetti e risorse.
In quest’ottica e con l’intenzione di rendere più accessibili i fondi e programmi europei, la Fondazione CRT, già nel 2006 produsse la prima Guida all’Europrogettazione, in edizione cartacea. Nel 2014 la Fondazione CRT tracciò l’evoluzione dello strumento verso la dimensione digitale che consente un costante aggiornamento e una diffusione dei contenuti più ampia, coinvolgendo nel progetto Fondazione Cariplo, Fondazione CRC e l’ACRI.
Forte dei risultati ottenuti la Guida si è rinnovata e arricchita completamente per la nuova programmazione 2021-2027, non solo nei contenuti ma anche nella partnership, con l’ingresso di Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Fondazione Perugia, Fondazione Cariverona, Fondazione CR Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e Filiera Futura.
Il progetto ha avuto un riscontro di consultazione e di pubblico al di là delle aspettative iniziali, evidenziando un bisogno sempre più sentito e diffuso di approfondimento dei programmi europei e di acquisizione di competenze pratiche per un approccio di successo.
I fondi europei sono una leva straordinaria per rinnovare il Paese e costruire un futuro più sostenibile per la next generation: una sfida e, insieme, una grande opportunità che le Fondazioni possono supportare mettendo in campo strumenti innovativi e ‘democratici’ come la Guida all’Europrogettazione.