Regioni e città sono al centro di politiche e azioni dell’Unione europea. Ma quanto e come gli Enti Locali – e in particolare i piccoli Comuni – possono beneficiare dei fondi europei?
Gli Enti Locali: quanto contano in Europa
Gli enti territoriali e locali sono un pilastro importante della costruzione europea. È dedicato a loro uno dei principi-cardine dell’Unione europea, ovvero il Principio di Sussidiarietà, che pone quanto più possibile vicino ai cittadini il livello di decisione e di azione delle politiche e dell’utilizzo dei fondi. È dedicata agli enti territoriali e locali una delle istituzioni comunitarie, il Comitato delle Regioni, che ha peraltro appena pubblicato il suo rapporto annuale sullo stato delle regioni e delle città in Europa.
E ancora, è dedicata alla dimensione territoriale e regionale una delle più note e importanti politiche comunitarie, la Politica di Coesione, che si traduce in una importante opera normativa e in una cospicua quantità di fondi dedicati (la maggior parte dei fondi europei è gestita a livello regionale). Regioni e altre agenzie ed Enti Locali sono anche soggetti attuatori e beneficiari di specifici interventi nell’ambito del PNRR.
A Regioni e città sono anche dedicate quattro giornate e una serie di eventi e iniziative di portata europea.
La Settimana Europea delle Regioni e delle Città
Si è infatti da poco conclusa (7-10 ottobre) la Settimana Europea delle Regioni e delle Città. L’evento ha raccolto più di 7000 partecipanti in presenza (oltre a quelli collegati in streaming) intorno alle sfide comuni delle regioni e delle città europee e alla loro capacità di creare crescita, lavoro, coesione e una governance positiva a livello europeo.
Nell’ambito della Settimana sono stati organizzati 194 dibattiti, attività e seminari e 50 sessioni parallele nei vari Paesi dell’Unione, animati dalle istituzioni comunitarie e da organizzazioni nazionali, regionali e locali di tutta Europa. La registrazione delle sessioni principali è disponibile sul sito dell’evento.
Nell’ambito dell’evento (di cui sono riassunti qui i momenti principali) sono stati analizzati e discussi alcuni dei più importanti rapporti di quest’anno: il Nono Rapporto dell’UE sulla Politica di Coesione, il Rapporto di Mario Draghi sulla competitività in Europa, il Rapporto di Enrico Letta sui benefici del Mercato Unico e il Rapporto sul futuro della Politica di Coesione della Commissione europea.
Si tratta di importanti documenti di approfondimento e di ispirazione per chi si occupa di Europa, di progetti europei e di sviluppo locale.
Enti Locali e progetti europei: si può fare?
Per quanto Regioni e città siano centrali nel dibattito europeo e nell’organizzazione dei fondi comunitari, il loro accesso reale ad opportunità di sviluppo di progetti europei resta limitato, in particolare per i piccoli Comuni, che hanno difficoltà a strutturare uffici e a formare staff dedicato.
La messa a disposizione di ingenti risorse addizionali nell’ambito del PNRR ha portato i Comuni italiani ad avvicinarsi maggiormente al tema dei finanziamenti di origine comunitaria. Restano diffuse le difficoltà in termini di formazione, risorse umane e organizzazione interna per poter affrontare con serenità un progetto europeo. Tuttavia si vanno diffondendo esempi di successo e buone pratiche anche nell’ambito di piccoli Comuni, cui cercheremo di dare visibilità nell’ambito di prossimi approfondimenti.
Alcune organizzazioni di base dell’ANCI (Associazione Nazionale del Comuni Italiani), come ad esempio ANCI Piemonte, offrono supporto, formazione e momenti di confronti e visibilità per sindaci, assessori, consiglieri e funzionari interessati ad approfondire il tema dei progetti europei.
Piccoli comuni e progetti europei: alcuni consigli
Per il percorso di avvicinamento dei “piccoli” ai progetti europei valgono i consigli che abbiamo già fornito in un articolo dedicato, e (all’interno di varie interviste) attraverso la voce di persone e organizzazioni che hanno intrapreso questo percorso.
Pensando alla situazione specifica dei piccoli comuni che desiderano avvicinarsi ai progetti europei, forniamo a seguire alcuni consigli più mirati, che approfondiremo a breve con ulteriori articoli e interviste ad “addetti ai lavori”:
- Ricercare, anche attraverso organizzazioni dedicate come ad esempio ANCI e UNCEM, altri comuni che hanno relazioni attive in Europa, come ad esempio gemellaggi attivi con altre città europee, progetti europei o di cooperazione aggiudicati o in corso, uffici dedicati o staff dedicato ai progetti europei;
- Rivolgersi alle linee di finanziamento più adatte, quali (ovviamente) i Fondi Strutturali, finanziati e gestiti a livello regionale e molto adatti alle esigenze di sviluppo infrastrutturale e sociale proprio dei piccoli comuni; ma anche a programmi europei a gestione diretta particolarmente pensati per i comuni, come ad esempio i bandi dedicati alle Reti di città e ai Gemellaggi nell’ambito del programma CERV (Cittadini, uguaglianza, diritti e valori, che dispone anche di un efficace Contact Point nazionale, CervItalia.info); i programmi di cooperazione territoriale, tra cui in particolare Urbact, specificamente dedicato alle politiche urbane; o i vari strumenti di rafforzamento, scambio e sperimentazione offerti dalla EUI (European Urban Initiative);
- Utilizzare guide e strumenti specificamente dedicati a chi si occupa di progetti europei a livello urbano e su piccola scala. Tra quelli che possiamo suggerire: la pubblicazione “L’Europa degli Enti Locali – Spunti di riflessione per lavorare bene con l’Unione europea”, predisposta dal Comune di Modena, ma anche una recente Guida ai Finanziamenti Europei predisposta da vari soggetti del Veneto (con vari interessanti approfondimenti) e la piattaforma “Next Generation EuroPA Comune” che supporta Enti Locali (e non) nell’approcciare le opportunità offerte dal PNRR (NextGenerationEU).
Un evento dedicato ai Comuni italiani
L’analisi di queste tematiche e di queste opportunità verrà approfondita con una sessione dedicata nell’ambito dell’Assemblea annuale ANCI, che si terrà a Torino dal 20 al 22 novembre.
Qui tutte le informazioni sull’evento, che ha come titolo “Facciamo l’Italia, giorno per giorno”.
La partecipazione dei piccoli comuni ai programmi europei è un tema di grande rilevanza per il nostro Paese. È una grande opportunità per il territorio, per la Pubblica Amministrazione e per chi si occupa di progetti europei.