Due nuovi capitoli della Guida, per approfondire un percorso concettuale fondamentale per l’europrogettazione
La Guida: com’è fatta, per chi non la conoscesse
La nostra Guida è organizzata in modo semplice. È costituita in parte da aggiornamenti e approfondimenti periodici, visibili dalla nostra homepage, da un apposito menù (posizionato nel sito in alto a destra), attraverso la nostra newsletter e i nostri canali social Facebook e LinkedIn.
È costituita inoltre da una parte più propriamente “manualistica” (consultabile sul sito attraverso il menù di sinistra) che percorre tutte le tappe necessarie ad avviare o ad approfondire la conoscenza dell’attività di europrogettazione. In questa parte:
- Un primo capitolo illustra i fondamenti dell’europrogettazione e si conclude con un prospetto sintetico di tutti i fondi e i programmi;
- Un secondo capitolo analizza, una per una, le principali categorie di finanziamento;
- Un terzo capitolo fornisce gli strumenti concettuali per “mettersi al lavoro”;
- Tre capitoli, dedicati rispettivamente ai programmi comunitari, ai fondi strutturali (POR e PON) e ai programmi di cooperazione territoriale, presentano brevi schede tematiche di approfondimento di tutti i programmi attuati a livello UE e locale.
La Guida: un nuovo “pilastro” fondamentale
Questa struttura è stata appena arricchita con un “pilastro” fondamentale. L’organizzazione delle istituzioni comunitarie, i trattati fondanti dell’Unione europea e l’evoluzione delle politiche comunitarie hanno un impatto importantissimo sull’attività di europrogettazione. Finora questo aspetto è stato affrontato soltanto in termini molto generali (nei capitoli 1.1. e 1.2.), ma ci è sembrato opportuno arricchire l’analisi con una trattazione approfondita del tema, che presentiamo nei nuovi capitoli 1.3. (Europrogettazione, istituzioni e politiche europee) e 1.4. (Tipologie di fondi e programmi europei).
Ringraziamo molto, per lo stimolo a questo miglioramento e per il dibattito su queste tematiche, il direttore (Prof. Javier Schunk) e gli studenti del Master in International Cooperation dell’ISPI, che hanno utilizzato “dal vivo” gli strumenti offerti dalla Guida nell’ambito del loro corso in Europrogettazione.
È un cambiamento importante che potrà portare ulteriori miglioramenti alla struttura e all’offerta formativa della Guida all’europrogettazione.
Europrogettazione, istituzioni e politiche europee
Il primo dei nuovi capitoli (1.3.) affronta le basi istituzionali e politiche dell’attività di europrogettazione, ripercorrendone le caratteristiche e i principali passaggi concettuali:
- cosa rende l’europrogettazione “particolare” e quali sono le basi dell’assetto istituzionale dell’UE;
- il percorso che conduce dai trattati UE ai progetti UE (passando attraverso politiche e strategie, regolamenti, la programmazione specifica dei singoli fondi e programmi e i bandi);
- analisi delle istituzioni di riferimento (Parlamento, Commissione e Consiglio) e delle loro modalità di funzionamento;
- come trovare e tenersi aggiornati sulle politiche e sulle strategie dell’UE;
- come nasce, com’è strutturato e perché è importante il budget comunitario;
- quali sono i “passaggi intermedi” che dai fondi e dai programmi conducono ai bandi (Work Plan, POR, PON e PSR, Programmi Indicativi Pluriennali, ecc.);
- qual è la differenza tra fondi, programmi e strumenti.
Un fondamento importantissimo per capire l’europrogettazione, per tenersi informati e per scrivere progetti di qualità.
Tipologie di fondi e programmi europei
Il secondo dei nuovi capitoli (1.4.) dà concretezza a quanto precedentemente illustrato, fornendo una prima categorizzazione di fondi e programmi comunitari e presentando i principali elementi identificativi di ciascuna categoria di fondi e programmi:
È una caratterizzazione più articolata rispetto a quella presentata nelle successive sezioni della Guida, per illustrare in modo più chiaro le specificità (in termini di politiche e di programmazione) dei Programmi per la Cooperazione Esterna e del Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza.
Ci auguriamo che queste integrazioni siano di aiuto ai nostri lettori per inquadrare al meglio le basi dell’attività di europrogettazione – e le implicazioni di questo nelle azioni, nelle scelte, nelle strategie e nel modo di pensare i progetti europei.
Restiamo a disposizione per chiarire eventuali dubbi e accogliere i vostri feedback (e-mail | FB | LIn).